Cosa significa concimare

Cosa significa concimare

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Cosa significa concimare secondo il metodo Biodinamico

L’orto nel paesaggio tratto da “L’orto biodinamico” di Heynitz/Merckens

Compito e obiettivo di tutti gli interventi di concimazione è mantenere e aumentare la naturale fertilità del terreno.Cosa significa concimare

La soluzione appare semplice solo in un primo momento, poiché gli approfonditi lavori del Liebig e dei suoi successori hanno messo in luce quali grandi differenze si celino nel modo di considerare il problema.

Dalla metà del secolo scorso la chimica agraria reputa suo compito valutare la concimazione dal punto di vista del rifornimento di determinate sostanze. In questo modo certo si aumentano anche i raccolti orticoli, ma con conseguenze che oggi si manifestano, sempre più chiaramente in malattie, infestazioni di parassiti e inquinamento ambientale.

Laatsch (1958) fa un chiaro passo avanti quando afferma: “Oggi vi è in primo piano l’interesse per un altro problema: che cosa occorre ai diversi terreni per mantenere la loro salute?” o, espresso in altre parole: per le colture non si può badare solo al loro fabbisogno di sostanze e al relativo appagamento; ci si deve anche chiedere in che modo il terreno fertile e le piante che vi crescono vadano intesi come un’unità, quali misure siano da prendere perché la loro cooperazione non venga disturbata, ma anzi favorita e stimolata.

In questa direzione vanno i pensieri dello Steiner quando afferma: “Bisogna sapere che la concimazione deve consistere in una vivificazione del terreno, affinché la pianta non si trovi in una terra morta e abbia difficoltà a compiere ciò che è necessario alla sua fruttificazione dovendolo trarre solo dalla propria forza vitale”.

La migliore maestra è la natura.

Osservando e sperimentando come vi si svolge la vita, si possono capire i processi di trasformazione e aumento delle sostanze. Basta entrare in un bosco misto, come oggi se ne possono ancora trovare in molte regioni. Sotto la protezione degli alberi ad alto fusto che lasciano filtrare luce, prospera una moltitudine di erbe, piante officinali, cespugli. Gran parte di questa vegetazione in autunno muore e, con l’aiuto dei microbi e di altri esseri viventi del terreno, si trasforma in una terra di bosco piacevolmente profumata. A ciò si aggiungono i rifiuti degli animali che vivono nel bosco (escrementi, penne e peli), la chitina degli insetti e degli animali inferiori del terreno, le corna e le ossa degli animali selvatici.

Le radici degli alberi penetrano nel terreno, in parte arri vano fino al sottosuolo dal quale, con il concorso dei microorganismi, estraggono le sostanze minerali; sopra, nel tetto di foglie compenetrato di luce, si formano i carboidrati con l’aiuto dell’anidride carbonica dell’atmosfera: nasce così la sostanza solida.

Mediante le precipitazioni, in stretta unione con la flora e la fauna del terreno, si accumula sostanza e viene introdotto e fissato azoto. La sostanza morta viene di nuovo sciolta e riunita alle sostanze minerali che si sono liberate con la disgregazione. In questo ciclo nasce nuova sostanza umica, e il terreno viene ricostruito.

Con la coltivazione agricola ed orticola l’uomo deve di necessità intervenire nei processi naturali. Egli trasforma luoghi incolti in terreni coltivati che richiedono processi di trasformazione intensivi e guidati, se si vogliono ottenere buoni raccolti per lungo tempo.

Tale trasformazione si attua mediante lavorazione del suolo, concimazione e coltivazione di piante.

Quest’ultima contribuisce anche all’aumento delle sostanze, poiché le radici che rimangono nella terra e i residui del raccolto formano il terreno; le piante da sovescio sono utilizzate per vivificarlo e arricchirlo di azoto.
Nell’orto di casa vi è uno spazio per il composto. Ivi tutto il materiale (fogliame, scarti di verdura e di cucina, sfalcio di prato, terra di scavo, ecc) viene raccolto e trasformato in fertile terriccio. Nella fattoria agricola il letame è prodotto dagli animali ivi allevati; l’orticoltore invece deve per lo più comperare le sostanze animali e aggiungerle al materiale da compostare. Solo così si forma la ricca terra orticola, tanto importante per la crescita delle colture. Occorre imparare il giusto modo di compostare.

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