Come coltivare i crisantemi

Come coltivare i crisantemi con metodo biodinamico

on Ottobre 6 | in Giardino Biodinamico | by | with No Comments

Come realizzare una piccola coltivazione di crisantemi

Il crisantemo è uno dei fiori tradizionalmente indicati per le fioriture autunnali nei giardini.

Soprattutto nel passato non vi era casa che non avesse in una angolo dell’orto o del giardino un’aiola di crisantemi, i cui grandi fiori venivano raccolti in special modo in occasione della Come coltivare i crisantemicommemorazione dei defunti, il 2 novembre.

In occasione della commemorazione dei morti è tradizione porre sulla tomba dei defunti un vaso di crisantemi a fiore grande che, una volta sfioriti, vengono solitamente gettati.

Con un vaso di crisantemi sfioriti invece (pianta madre) si può realizzare una piccola coltivazione di crisantemi che si potranno poi raccogliere l’anno successivo proprio a fine ottobre-inizio novembre.

Coltivazione Crisantemi – Autunno/Inverno

Messa a dimora della pianta madre.

Una volta che gli ultimi fiori sono appassiti, in genere verso fine novembre, si mette a dimora la pianta madre in un angolo del giardino o dell’orto, preferibilmente in posizione soleggiata per farle trascorrere l’inverno.

Nelle zone molto fredde la migliore collocazione è quella addossata a un muro esposto a sud o a sud ovest.

I crisantemi prediligono un suolo calcareo e fertile, anche se riescono abbastanza bene in qualsiasi tipo di terreno.

Taglio alla vegetazione secca.

Quando buona parte della vegetazione si presenta secca, solitamente a inizio inverno, è necessario tagliare a circa 10 cm da terra e poi distribuire sul cespo 2-3 badilate di compost parzialmente decomposto, al fine di impedire che possibili gelate possano danneggiare le radici.

Preparazione dell’aiola che ospiterà la coltivazione.

Preparare intanto l’aiola che ospiterà, la primavera successiva, la piccola coltivazione di crisantemi lavorando il terreno, dopo aver distribuito letame ben maturo in ragione di una badilata per metro quadrato, ad una profondità di 20-25 cm.

Coltivazione Crisantemi Fine Inverno/Inizio Primavera

La pianta madre, dopo aver trascorso tutto l’inverno in riposo vegetativo, già attorno ai primi di marzo, con i primi tepori di primavera, inizia a emettere a livello del suolo tenere roselline di foglie che, con il passare delle settimane e l’aumento della temperatura, daranno origine alle nuove piantine.

Sistemazione dell’aiola che ospiterà la coltivazione.

Rimuovete gli strati superficiali dell’aiola che ospiterà la piccola coltivazione di crisantemi, che avete preparato in autunno, passandovi in ultimo un rastrello per livellarne la superficie.

Messa a dimora delle giovani piantine.

Attorno a metà marzo, o comunque quando la temperatura minima non scende più sotto i 13-14°C, scalzate dal terreno la pianta madre, aiutandovi con un forcone, e con le mani separate le singole piante in modo che ciascuna sia fornita di un mazzetto di radici.

A questo punto mettete a dimora a quinconce le giovani piantine nell’aiola ad una distanza di 30 centimetri l’una dall’altra.
Predisporre poi un tutore per ogni piantina, che verrà sostituito man mano che crescono.

Pressare poi con le mani il terreno attorno al colletto delle piante, al fine di assestarle, poi innaffiatele.

Coltivare i Crisantemi – Primavera/Estate/Autunno

Innaffiatura Crisantemi.

Bisogna mantenere regolarmente umido il terreno dell’aiola per evitare che le piante subiscano arresti della crescita dovuti alla siccità.

Innaffiare abbondantemente un paio di colte la settimana dalla primavera all’autunno, valutando ovviamente l’andamento stagionale, sino al momento della fioritura, evitando assolutamente di bagnare la vegetazione per non favorire l’insorgenza di dannosi marciumi.

Concimazione primaverile crisantemi.

Dopo un mese dalla ripresa vegetativa delle piante, ogni venti giorni circa, concimare con un prodotto liquido a base di microelementi dosi riportate sulla confezione.
Non somministrare mai i concimi con terreno asciutto, altrimenti si potrebbe causare la bruciatura alle radici.

Eliminazione dei germogli in soprannumero.

Per avere fiori di grandi dimensioni occorre contenere la vegetazione delle piante. Quando la parte terminale delle piante si fa ben vigorosa, dei vari germogli sviluppati conservarne due dei migliori eliminando quelli in soprannumero.

Cimatura dei germogli.

Quando i germogli che avete lasciato presenteranno, a partire dalla base, 6 7 foglie, procedere alla loro cimatura: in tal modo viene bloccata la loro crescita in altezza e dalle gemme latenti, situate all’ascella delle foglie, spunteranno dei germogli che formeranno ramificazioni laterali in cima alle quali si formerà un bottone fiorale.

Eliminazione delle ramificazioni laterali.

Conservare non più di tre ramificazioni laterali eliminando quelle in soprannumero, oppure, se si desidera ottenere da ciascuna pianta un numero maggiore di fiori, sottoporre a nuova cimatura le ramificazioni lasciate. La prima cimatura va eseguita in genere nella seconda metà di aprile, la seconda nella prima settimana di giugno.
Poiché ci si riferisce a crisantemi a fiore grande, va tenuto presente che minore è il numero delle ramificazioni che si lasciano su ciascuna pianta, maggiore sarà la dimensione del fiore. I fiori migliori sono infatti quelli che si ottengono da piante ad un solo stelo, che non va cimato e lungo il quale non si devono lasciare formare che vanno tempestivamente asportati.

Eliminazione dei germoglietti che crescono vicino al bocciolo fiorale.

In giugno, generalmente, in cima a iascuno dei rami compare un bocciolo, o bottone, fiorale a forma quasi sferica che viene denominato “bottone coronato”, perché attorno ad esso si formano dei piccoli germoglietti.

Questi germoglietti vanno tolti delicatamente con il pollice e l’indice; diversamente essi si svilupperanno facendo abortire o cadere il bocciolo fiorale.

Protezione delle piante.

Attorno ai primi di ottobre proteggete le piante dall’umidità della notte e da eventuali piogge con un semplice tunnel ricoperto con un telo di plastica semitrasparente: in questo modo si stimola anche la schiusura dei fiori.

Seguendo i suggerimenti sino ad ora forniti, verso la fine di ottobre-inizio di novembre, a seconda dell’andamento climatico della zona, la vostra piccola coltivazione di crisantemi a fiore grande vi regalerà un cospicuo numero di fiori che potrete recidere e portare al camposanto in occasione della festività dei defunti.
Questa tecnica di coltivazione consente di raccogliere fiori di anno in anno, se si avrà l’accortezza di rinnovare le piante a fine inverno-inizio primavera di ogni stagione produttiva.

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