Settembre, mese della semina

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Ora il sole è discendente, ed anche la sua luminosità è diminuita. Da ora in avanti, per la maggior parte degli ortaggi, non ha più senso guardare la luna (crescente e calante) perché non si hanno più rischi di montate a seme. Tuttavia è bene osservare, se possibile, come la luna si pone rispetto alle radiazioni stellari: in questo caso faremo attenzione ai giorni di “terra”, favorevoli per gli ortaggi da radice (carote, ravanelli), ai giorni di “acqua” favorevoli per gli ortaggi da foglia, ai giorni di “aria -luce” per gli ortaggi da fiore, fiori ed aromatiche e ai giorni di “calore” per gli ortaggi da frutto (fagioli, cetrioli, zucchine ecc.). Nel caso non potessimo rispettare tali giorni nella semina, allora cercheremo successivamente di zappare e lavorare il terreno sottostante nel giorno ottimale: così facendo favoriremo la qualità dei quell’ortaggio. In questo mese possiamo seminare quasi tutto, eccetto zucchine, piselli, cetrioli (eccetto per il sud Italia) e naturalmente le solanacee, avide di calore; molto favorevoli sono le semine di ravanelli, cime di rape, rape dal colletto viola, rucola, e anche i trapianti di tutte le varietà di cavoli e di tutti i gli ortaggi da foglia.

Al ritorno delle vacanze nel giardino potremmo avere delle sorprese. Infatti con il caldo umido è probabile che nelle aree di scarsa circolazione di aria si siano sviluppate soprattutto le cocciniglie e la Metcalfa Pruinosa. (vedi immagine)

Metcalfa Pruinosa
Metcalfa Pruinosa2

Non confondiamo la cocciniglia con le coccinelle! Le cocciniglie sono insetti che formano uno scudetto bianco sulle foglie e succhiano la linfa alla pianta, sono insetti molto dannosi e difficili da controllare; mentre le coccinelle sono coleotteri gialli o rossi puntellati di puntini neri, sono molto utili perché sono in grado di parassitizzare gli afidi. Se trovate delle piante secche come se fossero bruciate dal sole e di cui siete certi che non si tratta di un problema idrico, allora è probabile che si tratti di acari (invisibili ad occhio nudo). Per tutti questi insetti possiamo fare un trattamento alla sera tardi con olio bianco estivo alla dose di 150 gr più 20 ml di piretro naturale per 10 litri di acqua: bagnare molto bene la pianta sia sopra che sotto le foglie non tralasciando neanche i rami, attenzione ai fiori perché questa miscela brucia e macchia i petali. Purtroppo questi parassiti sono sempre ogni anno più tenaci ed è molto difficile controllarli con altri mezzi che garantiscano dei buoni risultati.

Siamo vicini alla raccolta delle mele. Per una buona conservabilità è preferibile effettuare la raccolta in giorni di calore – frutti: è buona cosa eseguire questa operazione di mattina purché la rugiada si sia ritirata.
Di straordinaria importanza è la spruzzatura del preparato biodinamico cornosilice o 501, fatta di mattina presto, nebulizzato finemente sulla chioma dell’albero. Alla dose di 2 grammi per 40 litri di acqua tiepida molto pulita; dinamizzata energicamente per un’ora. Questo preparato permetterà alla pianta di utilizzare al meglio le forze solari e concentrare le forze di maturazione dei frutti con il risultato di un aumento degli aromi, degli zuccheri

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