Rami color dell’oro

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Se a marzo le Forsizie sono in piena fioritura e ci regalano una splendida e abbondante esplosione di fiori giallo oro, in aprile iniziano a sfiorire e a rivestirsi di nuove foglie. Questo è il momento giusto per potarle.

Come si coltiva

La Forsizia è una pianta resistente, poco esigente e facile da coltivare, può essere sistemata in piena terra oppure in vaso. Se si sceglie la coltivazione in vaso le piante di Forsizia, una volta adulte, per crescere bene richiedono contenitori alti e larghi da 40 a 80 cm, a seconda dello sviluppo caratteristico di ciascuna specie, varietà o ibrido. Sul fondo, si consiglia sempre di allestire uno strato di cocci rotti e argilla espansa. SI consiglia di utilizzare un normale terriccio universale poiché se il substrato è  molto ricco, le Forsizie sviluppano più foglie che fiori.

Esigenze e cure.

Le Forsizie sono piante molto rustiche, sopportano temperature rigide invernali anche di -15°C ma anche estati calde e siccitose di +35/40° C.

Predilige un’esposizione in pieno sole ma tollera anche la mezz’ombra. Se l’illuminazione scarseggia troppo potrebbe essere compromessa la fioritura ma la pianta sopravvivrebbe comunque.

La Forsizia non è particolarmente esigente in fatto di terreno che sia leggero, compatto, calcareo, oppure ricco e ben drenato.

L’innaffiatura deve essere abbondante, soprattutto in estate, per mantenere il terriccio sempre fresco e umido.

La concimazione va fatta dopo la fioritura, una volta al mese. Fino a giugno è consigliabile distribuire periodicamente del macerato di ortica,  in autunno prima dell’inverno, bisogna concimare con del concime organico. E’ necessario concimare spesso le Forsizie, seppure a dosi ridotte, perché bagnando copiosamente molti sali minerali si perdono per dilavamento.

Moltiplicazione

Le Forsizie radicano con grande facilità, per cui si moltiplicano rapidamente sia per propaggine in aprile sia per talea legnosa in ottobre.

  • Moltiplicazione per talea: In ottobre, prelevare dai rami più vigorosi talee apicali lunghe 25 cm e metterle a radicare in terra e sabbia, in un luogo caldo e luminoso. A primavera le talee avranno radicato e possono quindi essere trasferite in vasi di 14 cm, riempiti con terriccio o compost vegetale maturo.
  • Moltiplicazione per propaggine: Durante la potatura si può lasciare uno dei rami lunghi che crescono alla base del cespuglio e usarlo per moltiplicare la forsizia per propaggine. Lo si interra all’altezza di un nodo in un vaso collocato accanto, tenendolo fermo con una forcina di filo ferro. A settembre, una volta che il ramo avrà radicato, si potrà staccare dalla pianta-madre e trasferirlo in un vaso largo 14 cm riempiti con terriccio o compost vegetale maturo.

forsizia arbusto

Potatura: è essenziale per mantenere il cespuglio ordinato, eliminare i rami vecchi, favorendo lo sviluppo di nuovi rami da fiore. Fiorendo sui rami dell’anno precedente, le Forsizie diversificano le gemme da fiore a fine estate-inizio autunno. E’ indispensabile quindi potarle alla fine della sfioritura, in genere in aprile, quando iniziano a emettere le nuove foglie. Non bisogna assolutamente fare interventi di potatura nel periodo invernale per non pregiudicare la fioritura primaverile.

Esempi di potatura

  • Potatura di pulizia: in aprile si tagliano fin dalla base i rami deboli, danneggiati e quelli troppo fitti, che si incrociano all’interno della chioma, in modo da arieggiare l’arbusto.
  • Potatura di ringiovanimento: si tagliano dalla base i rami più vecchi, perché i nuovi getti, che porteranno i fiori, si possano sviluppare più vigorosi.
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