Spino di Giuda

on Febbraio 21 | in Consulenza Giadinaggio, Realizzazione Giardini Biologici | by | with No Comments

Nome botanico: Gleditsia triancanthos  L.

La Gleditsia fa parte della Famiglia delle Fabacee ha origine in America del Nord.

In Italia si è diffusa a partire dal 1700 nelle regioni del nord (fino a 700 metri di altitudine), del centro e in Sicilia, un bellissimo esemplare si trova presso l’orto botanico di Padova.

Gleditsia-triacanthos

Questa specie, triancanthos – tre spine, deve il suo nome alla presenza di lunghe spine rossastre, tripartite, sul tronco e sui rami. I grossi baccelli presenti sui rami possono esser lunghi fino a 40 cm e larghi 4-5 cm, i semi eduli contenuti rappresentano il frutto. È un albero a foglia caduca che può svilupparsi fino a 20 metri di altezza, il tronco è dritto e molto ramificato, la chioma ampia ed estesa ricorda, nella maturità vegetativa, una scopa rovesciata.

BACCELLO

Pianta ornamentale che viene inserita nei parchi, nei giardini, lungo i viali delle città e lungo le linee ferroviarie e le scarpate per consolidamento del terreno in quanto l’apparato radicale risulta fascicolato.

Alcune varietà senza spine come la Gleditsia Tricacanthos “Sunburst” vengono utilizzate a scopo ornamentale in quanto forniscono una leggerezza al giardino e, durante l’estate, l’apice fogliare ingiallisce dando così una sensazione di fioritura leggiadra.

La corteccia negli esemplari più giovani si presenta liscia e di un colore verde chiaro che tende nel tempo a scurire fino al grigio molto scuro e a spaccarsi, negli esemplari adulti, caratteristica particolare che si apprezza soprattutto d’inverno.

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Le foglie sono pennate e sono costituite da un’asse centrale dove sono attaccate 15/30 piccole foglioline ovali disposte a coppie asimmetriche.

Interessante anche la fioritura primaverile che si nota subito dopo aver emesso le foglioline, con dei fiori raggruppati in un grappolo.

gleditsia-triacanthos-inerme-fiori-mag

È una pianta rustica che resiste bene all’inquinamento, al gelo invernale e alla siccità, in autunno la chioma si colora di un foliage giallo meraviglioso la cui intensità dipende dai minerali presenti nel terreno di coltivazione, una volta spogliata lascia spazio ai baccelli che cadranno gradualmente durante il periodo invernale.

SEME

Interessante anche l’uso dei baccelli che possono essere raccolti e i semi all’interno sgranati a utilizzati come legumi senza ammollo poiché il tegumento (pellicola) che li avvolge si stacca solo attraverso la cottura in acqua. Nel periodo estivo i semi di questa pianta che sono ancora verdi e teneri possono essere consumati anche crudi.

 

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